Mieloma multiplo: triplice terapia con Daratumumab

Congresso ASCO – Mieloma multiplo, la triplice terapia con Daratumumab raddoppia la sopravvivenza

Nel mieloma multiplo, tumore del midollo osseo difficile da controllare caratterizzato da multiple ricadute, la triplice terapia presenta dei vantaggi.
L’aggiunta di Daratumumab ( Darzalex ), il capostipite di una nuova classe di anticorpi monoclonali, alle due diverse combinazioni di terapia attualmente in uso, ha prodotto risultati positivi in termini di sopravvivenza libera da malattia in tutte le categorie dei pazienti, elevata probabilità di risposta e tollerabilità del farmaco.

I due studi sono stati pubblicati su The New England Journal of Medicine ( NEJM ).

Daratumumab è in grado sia di attivare il sistema immunitario, che di attaccare direttamente le cellule tumorali provocandone la morte. ( CONTINUA )

Leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria con mutazioni di FLT3-ITD: Quizartinib

Congresso EHA: Quizartinib aumenta la sopravvivenza complessiva rispetto alla chemioterapia nei pazienti con leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria con mutazioni di FLT3-ITD

Nel corso del Meeting dell’European Hematology Association ( EHA ) sono stati presentati i risultati dello studio pilota di fase III QuANTUM-R.
Con una riduzione del 24% del rischio di mortalità, il trattamento con Quizartinib in monoterapia prolunga significativamente la sopravvivenza complessiva ( 6.2 mesi ) rispetto alla chemioterapia di salvataggio ( 4.7 mesi ) nei pazienti con leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria con mutazioni FLT3-ITD, dopo il trattamento di prima linea.
La probabilità di sopravvivenza a 1 anno è stata stimata al 27% per i pazienti trattati con Quizartinib rispetto al 20% per i pazienti trattati con chemioterapia di salvataggio. ( CONTINUA )

Terapia CAR-T: Kymriah

Kymriah, terapia CAR-T per il linfoma diffuso a grandi cellule B e la leucemia linfoblastica acuta

Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali ( EMA ) ha espresso parere favorevole per Tisagenlecleucel ( Kymriah ), la terapia CAR-T di Novartis.

La terapia, che utilizza il sistema immunitario umano, costituisce un importante progresso per l’oncoematologia.

La terapia CAR-T di Novartis è stata sviluppata anche grazie al contributo della ricerca clinica italiana con due studi.
All’Istituto nazionale tumori di Milano ( INT-MI ), la terapia CAR-T è stata sperimentata sul linfoma diffuso a grandi cellule B, mentre all’Ospedale San Gerardo di Monza è stata effettuata la sperimentazione su pazienti pediatrici. ( CONTINUA )

Mieloma multiplo: Revlimid come terapia di mantenimento

Mieloma multiplo: l’AIFA ha approvato l’immunomodulante Lenalidomide nella terapia di mantenimento nei pazienti adulti con mieloma multiplo di nuova diagnosi sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali

L’AIFA ( Agenzia Italiana del Farmaco ) ha autorizzato Revlimid ( Lenalidomide ) come monoterapia di mantenimento nei pazienti adulti con mieloma multiplo di nuova diagnosi sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali ( ASCT ).

Revlimid in questa designazione è considerato farmaco innovativo, e ad oggi è l’unico farmaco approvato dall’EMA ( European Medicines Agency ) per la terapia di mantenimento del mieloma multiplo post-trapianto. ( CONTINUA )

Mieloma multiplo: triplice terapia con Elotuzumab, Pomalidomide e Desametasone

Congresso EHA – Mieloma multiplo: la combinazione Elotuzumab, Pomalidomide e Desametasone riduce il rischio di progressione

Nello studio di fase II, ELOQUENT-3, che ha valutato l’aggiunta di Elotuzumab ( Empliciti ) a Pomalidomide e basse dosi di Desametasone ( EPd ) in pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario ( RRMM ), è stato raggiunto l’endpoint primario.

Dallo studio è emerso un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) nei pazienti trattati con il regime EPd rispetto a quelli trattati con la combinazione Pomalidomide e Desametasone ( Pd ). ( CONTINUA )